Sostegni alla ristorazione, scadenza domande il 3 aprile

Il governo ha varato una nuova misura a sostegno del settore della ristorazione, fortemente colpito dalla pandemia di COVID-19. S

i tratta di un credito d’imposta destinato ai cuochi professionisti di alberghi e ristoranti. Possono accedere all’agevolazione i soggetti che sono residenti o stabiliti in Italia, che lavorano come dipendenti o sono titolari di partita IVA per attività di cuoco professionista svolta presso alberghi e ristoranti, a partire dal 1° gennaio 2021. L’agevolazione consiste in un credito di imposta massimo del 40% del costo delle spese ammissibili, sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022, e non può superare i 6.000 euro per beneficiario.

Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di macchinari di classe energetica elevata, strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione e la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale. Per essere ammissibili, le spese devono essere pagate attraverso conti correnti intestati al soggetto beneficiario e con modalità tracciabili. Non sono invece ammissibili le spese relative a imposte e tasse, ad eccezione dell’IVA che rappresenta per il beneficiario un costo effettivo non recuperabile.

Il decreto direttoriale del 29 novembre 2022 definisce i criteri di accesso, le modalità e i termini di presentazione delle domande, che devono essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica con SPID, CNS o CIE, a partire dal 27 febbraio 2023 e fino al 3 aprile 2023.

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